Somma Lombardo, città dal grande patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
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Somma Lombardo, città dal grande patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
Da borgo antico a città moderna, da sempre luogo di passaggio e di incontro di tante persone che hanno solcato prima le vie di terra e di fiume per questioni commerciali, militari, religiose e si sono poi trovate ad ammirare il territorio dall’alto grazie ai primi voli nell’attuale zona dell’aeroporto di Malpensa.
Considerato un luogo strategico, dunque, Somma Lombardo fu per secoli governata dalla famiglia Visconti che, a partire dal 15° secolo, prese possesso del Castello già esistente trasformandolo in una dimora sontuosa che ancora oggi si mostra in tutta la sua bellezza quando si raggiunge il centro della città.
Innalzato nel XIII secolo a scopo difensivo, dal 1448 divenne residenza fissa dei fratelli Francesco e Guido Visconti, che qui diedero inizio ad una longeva dinastia, che ha abitato questo luogo così affascinante fino al 1997.
Alcune sale interne sono ancora finemente affrescate, capolavoro di maestranze lombarde agli inizi del XVII secolo. Di grande impatto lo scalone e il salone d’onore, la cappella privata, la Camera Reale, riservata ai soggiorni del Re d’Italia. Notevoli le collezioni presenti in Castello fra cui quella dei piatti da barba e delle urne e utensili della civiltà di Golasecca.
I Visconti furono i promotori di grandi cambiamenti all’interno del borgo, facendo costruire nuovi edifici sia religiosi, sia civili. Tra tutti campeggia la Basilica Minore di S. Agnese, chiesa progettata e costruita a più riprese dal 16° secolo, ricca di apparati decorativi e dall’aspetto sontuoso.
Grande importanza ha anche Palazzo Viani Visconti, dirimpettaio alla chiesa, che nel 1897 fu adibito a sede comunale, un passaggio che comportò interventi e ristrutturazioni in molte parti dell’edificio.
Nel raggio di qualche chilometro dal centro storico e lungo la dorsale del Sempione si sviluppano edifici che ancora oggi conservano un patrimonio artistico e devozionale di inestimabile valore a partire dalle chiese che troneggiano negli otto quartieri in cui è suddiviso il Comune, un tempo situate ai margini periferici del centro abitato e oggi, invece, perfettamente integrate nel tessuto urbano.
Leggermente nascosto nel bosco e anticipato da una lunga scalinata e da una via Crucis ecco il Santuario di San Carlo al Lazzaretto, edificato nel 18° secolo, un luogo che ancora oggi colpisce per il contesto in cui si trova, a metà tra terra e cielo.
Poco distante, nel quartiere di Mezzana, un altro Santuario, quello della Madonna della Ghianda, del 16° secolo. Maestosa la facciata, incorniciata dal viale di accesso alberato, suddivisa in due ordini, riccamente decorati da statue. L’interno presenta un capolavoro dell’arte tardo medievale nella zona retrostante l’altare: una Madonna con Bambino tra i rami di quercia di Michelino da Besozzo. Altri due capolavori sono presenti, sempre a Mezzana, nella chiesa di S. Stefano: una “Pietà” e una “Pentecoste” del celebre artista Bramantino.
Non disdegnano una visita le altre chiese sommesi, frutto della devozione popolare e signorile che ha saputo arricchirle e conservarle nel corso dei secoli: il piccolo gioiello di San Bernardino, che custodisce la teca di San Coronato; San Rocco, da molti conosciuta come la chiesa nella Chiesa, San Vito, con la sua scenografica scalinata di ingresso e i suoi molteplici apparati decorativi e poi le chiese delle frazioni di Coarezza, San Sebastiano e San Rocco, Santa Margherita Vergine e Martire di Case Nuove e le chiesa nuova e vecchia di Santa Maria Maddalena.
Somma Lombardo è anche una città moderna, che cambia aspetto e si ingentilisce: dal 2019 ad oggi sono stati realizzati dei murales da artisti di fama nazionale, quali Ravo e Refreshink, con soggetti ritraenti opere d’arte presenti all’interno del castello Visconti. Un progetto di museo diffuso e alla portata di tutti con tre soggetti unici: La Carità, Le Tre Grazie e l’Arcangelo Gabriele.
Una città dinamica, ma in cui poter trovare anche scorci paesaggistici di notevole bellezza: la diga del Panperduto, immersa nel verde del Parco del Ticino, con passeggiate e piste ciclabili praticate ogni giorno da tante persone che scelgono un turismo più lento e sostenibile.
Storia, arte, architettura, modernità, ma anche natura e impresa sono i grandi protagonisti del patrimonio di Somma, una città che meraviglia e che punta sempre verso le alte stelle, come ricorda il motto “Summa sidera celsa petit”.