Don Pino Puglisi è nato il 15 settembre 1937 a Brancaccio, un quartiere di Palermo. Dal 1990 si dedica con coraggio proprio al suo quartiere, dominato dalla mafia, concentrandosi sull’educazione dei bambini per promuovere l’alfabetizzazione e allontanare i giovani dalla mafia; a questo scopo fonda il Centro Padre Nostro. Promuove anche la riqualificazione del quartiere, attraverso la creazione di un centro sanitario e la costruzione di una scuola media.
Riforma anche la Chiesa locale: rifiuta donazioni mafiose, organizza incontri sul rapporto tra Chiesa e mafia e apre la chiesa ai non battezzati. Nelle sue omelie denuncia la mafia, ma predica anche il perdono per i singoli mafiosi pentiti. Le sue azioni lo portano a subire intimidazioni che, tuttavia, non lo fermano.
Il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56° compleanno, alle 20.45 in piazza Garibaldi scende dalla sua Fiat Uno bianca e si avvicina alla porta di casa. In quel momento viene chiamato, lui si gira, sorride, dice al suo assassino “ti stavo aspettando” e viene ucciso da più colpi alla nuca perché sembri una rapina.
La sua morte suscitò grande commozione e contribuì a rafforzare la lotta antimafia in Italia. Nel 2012, Don Pino Puglisi è stato proclamato beato dalla Chiesa cattolica. Il suo impegno e il suo sacrificio continuano a essere un esempio di coraggio e fede per molti.
Ultimo aggiornamento: 31/07/2024, 14:02
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