Ninni Cassarà

Biografia

Antonino Cassarà, detto Ninni, nasce a Palermo il 7 maggio del 1947. È stato un ufficiale di polizia protagonista di numerose indagini sui rapporti fra clan mafiosi, realizzate anche con infiltrazioni e pedinamenti. Sulla base del suo lavoro investigativo viene stilato il “Rapporto dei 162”, contenente il primo organigramma completo di Cosa Nostra e una descrizione dettagliata del suo schema piramidale e delle gerarchie di potere al suo interno. Il documento ha portato all’arresto di 162 fra boss e gregari e può essere considerato l’embrione del maxiprocesso.

Ninni era un convinto sostenitore dell’idea che la lotta alla mafia non potesse passare solo dalle condanne, ma che fosse necessario l’impegno delle istituzioni nel promuovere la cultura e l’educazione alla legalità fra le nuove generazioni. Per questo amava andare nelle scuole a parlare con gli studenti.

Il 6 agosto 1985, scendendo dalla sua auto con gli uomini della scorta, viene raggiunto da una scarica di 200 colpi di kalashnikov sparati dalle finestre del palazzo di fronte alla sua abitazione e muore fra le braccia della moglie Laura che lo stava aspettando sulle scale all’ingresso. Aveva 37 anni. Nell’agguato muore anche l’agente di scorta, Roberto Antiochia, 23 anni.