Don Giuseppe Diana, noto come Don Peppe, è stato un coraggioso sacerdote italiano che ha combattuto contro la camorra e la criminalità organizzata. Nato nel 1958 a Casal di Principe, una città nel cuore del territorio controllato dai clan dei Casalesi, Don Peppe ha dedicato la sua vita a contrastare il potere della camorra e a proteggere la sua comunità. Nel 1991 ha scritto un manifesto intitolato “Per amore del mio popolo”, che ha fatto leggere in tutte le parrocchie del paese. In questo documento ha denunciato apertamente la presenza della camorra nella città, le responsabilità della politica e ha invitato i cittadini a resistere alla criminalità organizzata. La sua opposizione al sistema malavitoso non è passata inosservata. Don Peppe è stato minacciato e attaccato più volte, ma ha continuato a lottare per la giustizia e la legalità. Ha cercato di coinvolgere sempre più persone nella sua parrocchia, offrendo loro un’alternativa alla vita criminale. Il 19 marzo 1994 Don Peppe Diana è stato assassinato nella sacrestia mentre si stava preparando per la celebrazione della Messa. La sua morte ha scosso l’Italia e ha evidenziato la necessità di combattere la mafia a tutti i livelli. Oggi, il suo coraggio e il suo impegno sono ricordati come un esempio di altruismo e dedizione alla causa della giustizia.
Ultimo aggiornamento: 31/07/2024, 13:59
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