Gelsomina – per tutti Mina – è nata a Napoli il 5 dicembre 1982. Figlia di una famiglia onesta, cresce a Scampia e lavora in una fabbrica di pelletteria. Nel tempo libero aiuta i bambini del quartiere a studiare e dà una mano in carcere come volontaria. Mina crede davvero che quei ragazzi, pur affascinati dal potere criminale, possano ritrovare la retta via se solo gli venisse mostrata un’alternativa. E proprio in carcere incontra Gennaro Notturno, caduto nel vortice della camorra, e se ne innamora.
Nell’ottobre del 2004, scoppia la prima faida di Secondigliano, una guerra quotidiana per il controllo del traffico di droga tra i fedeli a Paolo Di Lauro, boss indiscusso del quartiere, e gli scissionisti, ex alleati del clan. Gennaro fa parte di questi ultimi e, in quanto tale, deve essere punito.
Nonostante la relazione tra i due ragazzi fosse ormai finita da tempo, il 21 novembre 2004 Mina viene rapita dalla camorra. Nel tentativo di estorcerle informazioni sul nascondiglio di Notturno, la ragazza viene torturata e seviziata per ore ma lei non sa più nulla di Gennaro.
Il suo corpo, completamente carbonizzato, viene ritrovato più tardi a bordo della sua auto.
Nonostante siano state indagate nove persone per l’assassinio di Mina, solo due sono state condannate.
Ultimo aggiornamento: 31/07/2024, 14:28
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il
servizio!