Costruita per volere di Battista Visconti, dove già dal 1280 sorgeva una cappella dedicata a San Vito, nel corso degli anni fu soggetta ad alcuni ampliamenti e fu terminata nel 1650.
L’interno è arricchito da affreschi e preziose opere d’arte, quali il Trittico del Bevilacqua (1498-1502), commissionato dallo stesso Battista Visconti, che rappresenta i martiri Modesto, Crescenzia e Vito in contemplazione della Beata Vergine. Il Trittico era stato trasportato presso la Basilica di Sant’Agnese durante la guerra per paura che si danneggiasse o che fosse trafugato e lì è rimasto fino al 2019, quando ha fatto ritorno presso la Chiesa di San Vito.
Ultimo aggiornamento: 03/06/2024, 14:09