Più di 500 persone presenti, oltre ogni aspettativa, all’incontro – emozionante e partecipato – sabato pomeriggio a Somma Lombardo con Liliana Segre, nell’ambito del festival letterario “SI Scrittrici Insieme”. Sala polivalente gremita sia all’interno che all’esterno, dove è stato posizionato un altoparlante per permettere a tutti di ascoltare la testimonianza della senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, contenuta nel libro “Liliana Segre, il mare nero dell’indifferenza”, a cura di Giuseppe Civati (People editore).
“È un onore per Somma Lombardo ospitare Liliana Segre e la ringraziamo per la sua testimonianza lunga tutta la vita, dalle leggi razziali e dal lager vissuto in prima persona ai decenni di silenzio, poi al bisogno di raccontare e riportare la memoria, fino all’ingresso in Senato”, dichiara il sindaco Stefano Bellaria.
“Non vogliamo restare indifferenti a quanto successo con la Shoah – il messaggio lanciato dal primo cittadino dal palco della sala polivalente – quest’incontro si svolge tra l’altro in una ex Casa del Balilla, casa dell’educazione fascista trasformata poi in polo scolastico e culturale. E la biblioteca che ha sede in questo edificio è intitolata alla sommese Giuseppina Aliverti, geofisica, una delle prime donne accademiche d’Italia e docente impegnata a trasmettere ad altri il proprio sapere”.
Dell’appuntamento con Liliana Segre parla anche Giuseppe Civati, cofondatore della casa editrice People, con un post su Facebook. “La platea – scrive – è commossa e consapevole, come dovremmo essere tutti, noi italiani, come Liliana, che pur essendolo da centinaia di anni, fu esclusa dalla comunità e deportata”.
Civati ricorda la svolta dell’attuale senatrice a vita, quando si convinse a raccontare la sua storia: “La sbloccò la nascita del primo nipotino, da allora ha incontrato 300mila ragazzi, nipoti ideali li chiama, e per loro auspica che non cedano all’indifferenza, che prendano il suo testimone. Ne basta uno, in platea, che conservi la memoria contro l’odio e la vendetta, perché il rischio è sempre presente”.
Infine un riferimento a Somma: “Somma Lombardo – conclude Civati – può sembrare un posto qualsiasi, rispetto al suo racconto, ma la storia della fuga di Liliana Segre e della sua famiglia attraversa proprio quella porzione di Lombardia, tra Milano e la Svizzera, Castellanza e Viggiù. È una storia milanese, lombarda, italiana, la sua. Di persone perbene e di sciacalli. A proposito di certe schifezze che ancora circolano, come se questa storia non ci riguardasse. Ci riguarda. Invece. Eccome”.
Soddisfatte le organizzatrici di “SI Scrittrici Insieme”, festival letterario al femminile giunto alla nona edizione, la seconda a Somma Lombardo, che quest’anno ha registrato numeri da record nel corso di tutto il weekend: “Siamo commosse – dicono – dall’accoglienza della città Somma Lombardo, dalla disponibilità dell’amministrazione alla risposta entusiasta del pubblico, si conferma la casa che stavamo cercando”. Il festival, nato a Samarate e cresciuto a Gallarate, a Somma Lombardo sta diventando grande.
Protagoniste della tre giorni, oltre a Liliana Segre, Giovanna Sereni, Marta Morazzoni, Chiara Valerio, Elisabetta Severina, Silvia Ballestra, Simona Colonna, Giusi Norcia, Benedetta Tobagi, Sonia Grandis, Marco Conti, Giulia Provasoli, Helena Janeczek, Silvana Baldini, Luisa Morniroli, Paolo Carù.
“SI Scrittrici Insieme”, intanto, già pensa all’edizione del decennale, per continuare a crescere a Somma. Per restare aggiornati c’è la pagina Facebook SI Scrittrici Insieme.