La peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e dei cinghiali per la quale non esistono vaccini né cure.
La presenza della malattia in un territorio, sia nel cinghiale sia nel suino, ha conseguenze economiche devastanti a causa delle restrizioni commerciali imposte dalla Comunità Europea.
I ceppi virali più aggressivi, come quello circolante in Europa dal 2013, sono generalmente letali per i suidi.
Il virus è estremamente resistente e mantiene la propria infettività sia nell’ambiente esterno fino a 100 giorni sia nelle carni per diversi mesi.
L’uomo non è sensibile alla malattia.
La trasmissione può avvenire per contatto diretto tra animali (suini o cinghiali) infetti (morti o malati) e animali sani oppure per via indiretta attraverso:
Risultano particolarmente a rischio le carni o prodotti a base di carne di origine sconosciuta e i rifiuti di cucina o le frattaglie di animali cacciati non correttamente smaltite.
Allo stato attuale (5/2021), focolai di PSA sono stati registrati nei suini e nei cinghiali in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Ungheria e Bulgaria, mentre in Germania sono stati colpiti solo i cinghiali. Belgio e Repubblica Ceca hanno eradicato la malattia dal cinghiale.
PASSIVA – Il cacciatore deve segnalare TUTTI i rinvenimenti di cinghiali morti alle autorità competenti (Polizia Provinciale e ATS). Tale segnalazione permette il successivo immediato conferimento delle carcasse ad una delle Sedi territoriali dell’Istituto Zooprofilattico delle Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER) per le analisi del caso.
Deve altresì segnalare la presenza di cinghiali con comportamenti anomali.
ATTIVA – Tutti i cinghiali abbattuti per motivi di caccia e/o contenimento della popolazione devono essere sottoposti ai seguenti campionamenti:
Se possibile, inoltre, la corata completa (cuore, polmoni, fegato, milza, pacchetto intestinale e testicoli) ed ectoparassiti.
Tali campionamenti, nel caso gli animali abbattuti transitino per un Centro Lavorazione Selvaggina (CLS), sono effettuati dal Veterinario Ufficiale.
Ogni campione deve essere conferito alla Sede territoriale dell’IZSLER più vicina:
Protezione individuale: anche se la PSA non è una zoonosi ovvero non si trasmette all’uomo, utilizzare sempre dei guanti protettivi ed evitare di sporcarsi con sangue, feci o fluidi corporei degli animali.
Protezioni aggiuntive: evitare in tutti i modi di disperdere liquidi o materiali organici dai contenitori.
Si chiede la massima collaborazione a escursionisti, cacciatori, turisti, ciclisti e a tutti i cittadini: in caso di rinvenimento di suini/cinghiali morti o sofferenti, si prega avvisare immediatamente la Polizia Locale all’indirizzo email polizialocale@comune.sommalombardo.va.it oppure chiamando il numero 0331.9511
Ultimo aggiornamento: 11/12/2023, 17:57