Nato a Sesto Calende il 4 agosto 1883. Residente a Somma Lombardo. Deportato in Germania dove morì il 27 dicembre 1944. Fin dal 1937 si dimostrò un attivo antifascista. Fu arrestato e condannato al confino politico. Liberato l’8 settembre 1943, subito dopo venne nuovamente arrestato e nel 1944 trasferito in Germania, dove verso la fine dell’anno moriva di stenti e per le conseguenze delle torture subite.
Una curiosità: Attilio Galli ha una pietra d’inciampo anche nel comune di Sesto Calende.